Nel suo ultimo messaggio su whatsapp (domenica 12 giugno), il nostro coordinatore e fac totum Ikom Achuo scrivo “sto preparando i maialetti per portarli nel porcile di Abar. Però prima di andare c’è una cosa che dovremmo fare e che so che a te e a Jeff, che non siete Africani, non piacerà”. Di cosa si tratta?
Guardate la foto. Un maiale si affaccia dal porcile e guarda verso un vaso sospeso su un albero con tre rami principali. Bene, quello non è un vaso qualunque. È stato creato da tale Pa Gabriel, un native doctor, uno che vive parte della propria vita nel mondo invisible dove risiedono gli spiriti benigni e maligni che albergano nella sensibilità africana. Potremmo chiamarlo uno stregone, ma solo perché non abbiamo termini migliori nella nostra lingua. Forse “medico dell’invisibile” potrebbe essere una definizione più adeguata, ancorché un po’ eccentrica…
Insomma, Ikom scrive “qui siamo in Africa, e qui se non metto un vaso a protezione dei maiali e del porcile ci esponiamo a tantissimi rischi: di avvelenamento dei maiali, di malocchio, di furto… Dobbiamo offrire una capra a Pa Gabriel e lui ci farà questo vaso che ci proteggerà. Moltissime persone ne hanno uno e funziona, tutti hanno paura dei poteri magici del vaso… Se il progetto non potrà coprire questa spesa lo farò con i miei propri fondi, non possiamo non avere un vaso come questo!”.
Voi cosa fareste? Mi viene in mente che nessuno penserebbe mai di investire denaro e poi lasciarlo in balìa del destino senza un’adeguata assicurazione. Che da noi questa si paghi con un bonifico e nel Lower Fungom con una capra (dal valore di €35), beh… il mondo è bello perché è vario, no?
…ricordatevi che il 4 luglio chiude la nostra campagna di crowdfunding e siamo ancora al 40%: donate!
Pierpaolo Di Carlo
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