L’educazione è il fattore chiave del potenziamento economico degli individui e dei paesi. – FAO

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Bambino in Pidgin English si dice “pikin” dal portoghese “pequeno = piccolo” , una lontana eredità lasciata dal passaggio dei mercanti e colonizzatori portoghesi dal 1500 al 1700 circa.

Nella vita degli abitanti del Lower Fungom c’è veramente poco spazio per il lusso. Bere una birra o comprare dei vestiti nuovi può essere considerato un lusso personale. Anche mandare a scuola i propri figli può essere un lusso per molti.

Nel Lower Fungom (come in tutto il Camerun rurale) ci sono sia scuole statali che scuole interamente gestite dalla comunità locale. Queste ultime contano il maggior numero di edifici, alunni e insegnanti sul totale.

Non solo: sono davvero pochi gli insegnanti stipendiati dallo stato, e così spesso anche nelle scuole statali si possono trovare maestri il cui “stipendio” è pagato dal villaggio. O dovrebbe essere pagato…

La responsabilità dell’educazione dei bambini pesa esclusivamente sulle spalle dei contadini, i cui standard di vita possono andare da una situazione di equilibrio alla totale mancanza di mezzi.

Una diretta conseguenza di questa situazione, ad esempio, sono situazioni di estremo sovraffollamento nelle aule scolastiche: due o tre classi possono trovarsi a non aver alternativa a condividere la stessa aula di 8×6 metri arrivando a cose come 90 bambini in aula. Altro esempio: decine di insegnanti comunitari lavorano gratis e devono vivere di agricoltura, sottraendo tempo e impegno alle lezioni. E le biblioteche…non crederete ci siano biblioteche, vero?

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Nel dipinto è rappresentata una piantagione tedesca nell’area del Limbe (la montagna sullo sfondo è il monte Camerun) all’inizio del XX secolo (di W. Planck).

Il destino di chi vuol darsi da fare

Lavoriamo nel Lower Fungom dal 2010 e lì abbiamo stretto molte relazioni amichevoli. Conosciamo tanti agricoltori che hanno lasciato l’area per andare a lavorare nelle piantagioni lungo la costa, ad almeno due giorni di distanza da casa.

Quando tornano a trovare la famiglia devono avere il portafogli gonfio di denaro perché tutti si aspettano un regalo: nipoti, zie, suoceri, etc. Tante persone. E quindi è facile immaginare che chi va via non torna spesso a casa e, se è fortunato, rimane a lavorare lontano per tutta la vita. Se si fanno male sul lavoro, però, se cadono da una palma o si feriscono maneggiando una motosega o il machete, allora sono guai seri per loro. Quelli che riescono a costruirsi qualcosa di solido fuori dal villaggio sono veramente l’eccezione.

VillagersUnspecializedWorkersÈ questo il problema: finché gli abitanti del Lower Fungom avranno opportunità di accesso alla conoscenza così limitate, sarà difficile che possano accedere a posti di lavoro specializzati o fare uso di tecniche agricole più redditizie. Riusciranno a fatica a mettere da parte qualche soldo, e difficilmente potranno migliorare le condizioni di vita della propria famiglia, per non parlare del loro villaggio di provenienza. Finché questa situazione non cambierà, saranno destinati a dipendere dagli altri o ad abbandonare la zona e unirsi alla grande massa di lavoratori non specializzati delle periferie.

Noi non crediamo che questo sia l’unico futuro possibile per loro, e neanche loro lo credono. E sappiamo tutti che l’unica soluzione è garantire ai bambini una migliore qualità dell’educazione scolastica.

Lo sappiamo tutti, ma da soli nel Lower Fungom possono fare molto poco.